Anche quest’anno la Mostra della Ceramica, giunta alla 63ª edizione, non deluderà le aspettative dei tanti visitatori con le numerose proposte dell’arte ceramica in tutte le sue espressioni nuove, classiche ma sempre uniche e molto originali.
Una manifestazione che non ha pari nel suo genere nella nostra regione. La caratterizzano le molteplici ed articolate esposizioni distribuite su tutta la città. Dalle famose stufe in ceramica, alla scultura, al design sono presentate opere eterogenee con stili e tecniche sempre sorprendenti.
È un appuntamento molto atteso anche dai tanti artisti ceramisti, pittori, scultori e architetti che con grande interesse seguono da diversi anni l’evento da più parti d’Italia e del mondo. Un incontro molto prestigioso capace di suscitare da parte del pubblico molte aspettative per cui ogni anno accorre sempre più numeroso a visitare la mostra della ceramica.
Giuseppe Bertero
Quest’anno la Mostra si articola in vari punti espositivi.
1. Palazzo Botton
Nel prestigioso Palazzo Botton, sono ospitate diverse, articolate ed eterogenee mostre, ciascuna con spiccate e proprie identità. Al piano terra del Palazzo è presentata la mostra delle 100 opere del concorso “Ceramics in love – Marco Polo-2024”, con artisti provenienti da tutta Italia e dal mondo. sono ben 26 le nazioni dei partecipanti. Opere selezionate perché di particolare rilievo artistico e tecnico tali da creare come sempre un proficuo confronto tra tutti gli artisti partecipanti. Sempre al Palazzo Botton ma al piano nobile vi è l’omaggio alla Cina. Sono mostrate per la gioia del visitatore opere in ceramica di straordinaria bellezza per tecnica, forma e cromia per cui la Cina è famosa nel mondo.
Continua al piano “Carta cristallina” una mostra di grafica e di opere in ceramica a cura di Elisa Talentino.
Un doveroso omaggio a Miro Gianola vuole onorare la memoria di un artista molto amato, recentemente scomparso, con sue opere in ceramica, sculture e dipinti.
2. Palazzo Antonelli
Tra le belle arcate del Palazzo Antonelli, sede del Comune, fanno bella mostra di sé le famose Stufe di Castellamonte, dal design classico a quello contemporaneo.
3. Rotonda Antonelliana
Anche per questa edizione corrente viene proposto il progetto “Ritorno alla Rotonda Antonelliana”, una legittima restituzione del luogo dove la mostra ebbe i suoi natali dal lontano 1961 in poi. Il grande piazzale, circondato dalle imponenti mura della chiesa incompiuta di Alessandro Antonelli, ancora una volta si trasforma in un suggestivo palcoscenico dove dominano la scena grandi e medie sculture in ceramica realizzate da artisti di Castellamonte e del Canavese a cui si aggiungono gli artisti della “Baia della Ceramica” (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure), altri provenienti dalla Francia e dalla Romania che accompagnano due suggestive opere degli studenti del locale Liceo Artistico Statale “Felice Faccio.
Infine, un grande colpo di teatro: una inattesa sorpresa attende il pubblico: l’Attraversamento meridiano, ci racconta della transumanza con mucche podoliche della Basilicata. Una curiosa installazione di quaranta opere in ceramica realizzate dagli artisti ceramisti su un esemplare in argilla modellato da Raffaele Pentasuglia.
4. Centro Congressi “P. Martinetti”
Al Centro Congressi Martinetti al primo e al secondo piano le “Ceramiche Sonore” dei concorsi 2022, 2023 e 2024 presentate insieme ai fischietti in terracotta raccolti da Mario Giani, in arte “Clizia”, provenienti da tutte le parti del mondo, prestigiosa donazione che è un po’ il fiore all’occhiello della nostra Civica Collezione.
In questa sede è presente una raffinata sezione di design, “Design contemporaneo”, con opere molto originali che non mancheranno di sorprendere i visitatori.
Al piano terra, come da consolidata consuetudine, le ceramiche da indossare a cura del C.N.A.
5. Casa della Musica
Gli studenti del Liceo Artistico Statale “Felice Faccio” di Castellamonte, espongono alla Casa della Musica le opere della sezione Design della Ceramica. Gli studenti sono altresì presenti alla rotonda antonelliana con due opere di grandi dimensioni. Un felice connubio di maestri e allievi, un confronto fattivo fra esperti artisti e giovani in procinto di affacciarsi sulla scena dell’arte.
6. Cantiere delle Arti
Qui si potranno ammirare le ceramiche artistiche di Sandra Baruzzi con la collezione inedita “NAVIGANDO L’IGNOTO – Verso l’Isola Non-Trovata”, Guglielmo Marthyn espone la raccolta “Storie di Terra”, mentre Davide Quagliolo propone oggetti foggiati al tornio.
7. Centro Ceramico Fornace Pagliero
Nel nuovo corpo fabbrica recentemente restaurato dell’antica fornace fondata nel 1814, vengono esposte le opere del Maestro Carlos Carlè. In un grande salone con volte a mattone e colonne in pietra, per la edizione della Mostra della Ceramica 2024, vengono presentate opere e sculture in ceramica di molti artisti: Pesci, Rosa, Schiavi, Sciutto, Girivetto, Fuoco, Di Martino, Banfi.
A completare la significativa area espositiva, nella corte interna del museo, opere di Matano, Galla e Gobbo. Una mostra fotografica del fotografo Claudio Marino dal titolo “Rosso impertinente” completa gli ampi spazi espositivi. A Sant’Anna Boschi è possibile visitare i Castelletti.
8. Orto Sociale di Camillo
In uno spazio pubblico rigenerato da Associazioni e cittadini, si potrà visitare l’installazione “Fiori di Campo”, 1000 piccoli fiori in ceramica creati da diverse realtà sociali guidate dall’artista Rita Bagnoli.
9. Galleria civico 10
Brenno Pesci presenta “Plurale maschile”