30 Gen Tre giorni nelle Tre Terre Canavesane
1° GIORNO – San Giorgio Canavese, Agliè
Ore 9,30 Visita museo antropologico Nossi Raiss a San Giorgio Canavese.
Collocato nella casa natale dello storico Carlo Botta (1766-1837), il museo illustra la vita e le attività agricole e artigianali del passato in S. Giorgio Canavese (da cui il nome “le nostre radici”) con strumenti di lavoro, ricostruzioni di ambienti e abbigliamento dell’epoca. E’ un’imponente raccolta di documenti della cultura materiale, tra i quali spiccano 2 esemplari originali dell’ottocentesca macchina fono stenografica del sangiorgese Antonio Michela che, in versione aggiornata, è ancora oggi utilizzata nel parlamento italiano.
Visita al centro storico e alla chiesa parrocchiale di San Giorgio Canavese
Ore 11,30 visita guidata a produttore di Erbaluce DOCG a San Giorgio Canavese (Orsolani, Caretto oppure CIEK) visita alla cantina e alla passitaia (in stagione) e degustazione di Erbaluce fermo, spumante e passito.
Pranzo tipico in ristorante
Trasferimento in bus presso residenza sabauda Castello di Agliè.
15,00 Visita alla residenza sabauda patrimonio Unesco Castello ducale di Agliè
Il Castello Ducale di Aglié, con le sue bellezze architettoniche, gli arredamenti originali, i numerosi quadri, gli affreschi, i reperti archeologici e con gli splendidi giardini pieni di alberi secolari e serre, testimonia oltre 7 secoli di storia d’Italia e d’Europa.
16,30 Visita alla Villa Meleto ad Agliè casa museo del poeta Guido Gozzano.
un angolo incantato dove fare un tuffo indietro nel tempo passeggiando tra le stanze ed i giardini che hanno ispirato la sua poesia. All’interno della dimora potrete vedere il famoso salotto di Nonna Speranza dove trovare le “le buone cose di pessimo gusto!” e “il caminetto un po’ tetro, le scatole senza confetti, i frutti di marmo protetti dalle campane di vetro, un qualche raro balocco, gli scrigni fatti di valve, gli oggetti col mònito, salve, ricordo, le noci di cocco, Venezia ritratta a musaici, gli acquerelli un po’ scialbi, le stampe, i cofani, gli albi dipinti d’anemoni arcaici…” e poi la sala da pranzo, lo studio con la biblioteca e la camera da letto del poeta con la collezione di farfalle e l’angolo dei ricordi del viaggio in Oriente.
Degustazione di torcetti di Agliè, Aperitivo con prodotti tipici
Cena canavesana gourmet presso Ristorante
Pernottamento in hotel
2° GIORNO – Castellamonte
Prima colazione in hotel
Trasferimento a Castellamonte visita alla Casa Museo Allaira, che ospita, perfettamente restaurati e catalogati, migliaia di oggetti domestici, architettonici e statuari in ceramica di Castellamonte, creati negli anni da aziende produttrici sviluppatesi esclusivamente nella cittadina.
Piacevole passeggiata per le vie del centro cittadino per ammirare alcuni degli edifici più significativi come la Stufa di Ugo Nespolo, l’Arco di Pomodoro e la Chiesa Parrocchiale. Per finire con la salita al Castello per ammirare il magnifico panorama.
Pranzo tipico in ristorante
Pomeriggio visita del Centro Ceramico Museo Fornace Pagliero.
Il complesso si trova dove è nata, a fine settecento, la storica manifattura Pagliero Michele che, dopo un attento intervento di ristrutturazione conservativa, è oggi sede di esposizioni d’arte e di produzione di stufe.
Cena tradizionale presso il rinomato Ristorante Tre Re di Castellamonte e pernottamento in hotel.
3° GIORNO – Castellamonte, Bairo, Agliè (opzionale)
Dopo la colazione
Visita all’azienda di artigianato artistico “La Castellamonte”, insignita del marchio “Piemonte Eccellenze Artigiane”, che nelle sue creazioni, partendo dalle tradizionali stufe di Castellamonte, ha saputo unire tradizione, innovazione e qualità. Dimostrazione delle lavorazioni e, su prenotazione, esperienza\laboratorio di lavorazione manuale della terra di Castellamonte al tornio e con gli stampi.
Trasferimento presso l’agriturismo Terra di Mezzo, per conoscere alcuni dei prodotti genuini del territorio coltivati direttamente dall’azienda agricola e degustare la birra cruda artigianale canavesana. Pranzo a base di prodotti a Km0 dell’agriturismo Pranzo in ristorante
Pomeriggio
Passeggiata guidata lungo il Canale di Caluso, da Spineto di Castellamonte ad Agliè (sul percorso incontreremo la Fabbrica Stella, la Centrale elettrica di Castellamonte, la cappella votiva e il mulino di Bairo, Santa Maria in Zinzolano, il cotonificio setificio ad Agliè). Il canale di Caluso, costruito negli anni 1556-1559, è stato ampliato nel percorso attuale negli anni 1760/1794. Il canale storico è di 28 Km., da Spineto di Castellamonte a Mazzè, località Savonera; con il nuovo canale scolmatore nel territorio del comune di Mazzè raggiunge 32 Km. Il dislivello del canale storico è di m. 124. Fu fatto costruire tra il 1556 e il 1560 dal Maresciallo di Francia Charles Cossè de Brissac, su progetto dell’ing. vicentino Francesco Orologi, per l’irrigazione delle colture e per l’alimentazione di mulini ed opifici. Il canale di Caluso, nei tempi passati detto Bealera Brissaca (per la sua funzione di canale che trasporta acqua per l’irrigazione e per la produzione di forza motrice e in omaggio al suo costruttore), trasporta l’acqua dell’Orco all’altezza di Spineto, vicino Castellamonte, a Caluso e successivamente, dal Settecento, fino alla Mandria di Chivasso. Si tratta di un’opera essenziale per l’economia agricola del Basso Canavese.